CORSO DI DESIGN 2017-2018

PROF ARCH CECILIA POLIDORI

Sixties Design in the World

Metal, Plastic, Fashion, Music, Cinema and TV - LEZIONI e PIATTAFORME DIDATTICHE - Creative Crowdsourcing Design Platform

/ deepsdesignbycp@gmail.com

LABORATORY DESIGN methods by use of creative platforms -
Interactive Systems for the Creation and Evolution of Web Platform Projects,
Prototyping, Communication Strategy, Crowdsourcing Design, Processing Platforms,
an experimental project on interoperability of research and teaching of Data-Design
conducted through innovative scenarios and forms of organization of the processes
of interactive and collective learning.
PROJECTS, EXPERIMENTS AND PROTOTYPES WITH DIFFERENT MATERIALS

Translate

Pagine

© foto cecilia polidori

© foto cecilia polidori
Laboratorio Design in Dipartimento 7 Settembre 2017 12.36

INTRODUZIONE AL CORSO - 1. definizione Pop Art & frikkettone/ Tom Wesselmann 1964/ High Noon & Do not forsake me, oh my darlin' 1952/ Invasion of the Body Snatchers 1954-6/ mito Marilyn morta 1962/ Horst Faas premio Pulitzer foto Vietnam 1964/ Rolling Stones - You Can't Always Get What You Want 1969/ regole d'oro/ elenco Link / Fasi consegne/ come fare una Bibliografia - IN AGGIORNAMENTO

da: 
Dipartimento di Patrimonio, Architettura e Urbanistica - Didattica - Scheda insegnamento - http://www.pau.unirc.it/insegnamento.php?cdl=ae8538af-a87f-47ca-8daa-52ffa1238786&curr=6b5e2ca9-48ae-47a1-9826-2ac7dd387a99&ut=971dcaa1-729d-4e7f-acc6-07ef78312f19&cod=EB19&uid=b46eed6d-c945-47e9-8266-d722fb8de51f
DocenteCECILIA POLIDORI
ObiettiviRISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI:
Conoscenza e capacità di comprensione dei linguaggi del design.
Controlli in fasi successive e graduale padronanza delle lingue di progetto richieste.
Elaborazione di detti linguaggi attraverso esercizi progettuali.
Studio degli esempi dei Maestri e tramite lo studio del loro lavoro, elaborare e realizzare prototipi.
Autonomia di giudizio. Il giudizio sul proprio operato è parte inscindibile del progettare.
Capacità di comunicare sia attraverso il linguaggio virtuale web che quello orale.
Verifica in steps successivi e graduali dell’effettivo raggiungimento di padronanza dei linguaggi progettuali richiesti.
ProgrammaProgramma dettagliato del corso:
PROGETTI, SPERIMENTAZIONI E PROTOTIPI CON DIFFERENTI MATERIALI. Laboratorio Design, Progetti sperimentali, Prototipizzazione, Comunicazione Crowdsourcing design - modalita progettuali con utilizzo di piattaforme creative INTERACTIVE SYSTEM TO EVOLUTION OF CREATIVE PLATFORMS DIALOGO E REPORT ONLINE DI CONTROLLO DELLE FASI DI ELABORAZIONE DEI PROTOTIPI.
• CECILIA POLIDORI DESIGN TEMI SPERIMENTALI - http://ceciliapolidoridesign-temi.blogspot.it;
• CARTA & FIBRE VEGETALI-1 – http://ceciliapolidoridesign-temi.blogspot.it/p/carta-e-materiali- vegetali.html;
• CARTA & CARTONE-2 - http://ceciliapolidoridesign-temi.blogspot.it/p/carta- cartone.html;
• PLASTICA - http://ceciliapolidoridesign- temi.blogspot.it/p/plastica.html;
• CERAMICA – http://ceciliapolidoridesign- temi.blogspot.it/p/ceramica.html;
Il progetto sperimentale di interoperabilita di ricerca e didattica di Data-Design e condotto attraverso innovativi scenari e forme di
organizzazione dei processi di apprendimento interattivo e collettivo e permette la diffusione e lo scambio di dati elaborati nel corso- Laboratorio attraverso siti-web pilota di guida, report e memoria, e sono quindi strumento dinamico ed indispensabile di gestione del sapere.
Il Laboratorio didattico fornisce spazi e strumenti per l’elaborazione, variazione e controllo di manufatti sperimentali con possibilita di elaborare prototipi e componenti seriali e o strutturali inseribili nella realta produttiva costruttiva.
I materiali come la carta e cartone, la ceramica e la terracotta, la plastica, il legno e le fibre vegetali, offrono un ampio spettro di variazioni e possibilita di sperimentazione progettuale e di studio e, inoltre, quali fonti sostenibili di materia di recupero, presuppongono possibilita di riutilizzo e riciclo. Inoltre l’attivazione di piattaforme sperimentali web consentono un dialogo online di controllo delle fasi di elaborazione dei prototipi.
Sulle piattaforme vengono man mano caricate e pubblicate le singole esperienze progettuali di ogni allievo, ed a loro cura (tramite invito come Autori) commentate e valutate, vedi:
• ACCESSO COME AUTORI ALLE PIATTAFORME, ISTRUZIONI - http://deeps- design.blogspot.it/p/accesso-come-autori.html.
Il programma del CORSO di DESIGN e costantemente aggiornato e pubblicato sulle n. 4 piattaforme-pilota didattiche web attivate sperimentalmente ad uso esclusivamente didattico ed appositamente create dall’inizio del corso.
1a- http://designfrikkettone.blogspot.it/(oscurata)
2a- http://designfrikkettone2.blogspot.it/
3a- http://designfrikkettone2.blogspot.it/
4a- http://designfrikkettone4.blogspot.it/

Risorse e bibliografia essenziale
Per bibliografia essenziale s’intende la conoscenza, acquisizione e padronanza dei temi e degli autori trattati durante
l'anno e presenti nei banner specifici dei web siti didattici e link riportati: quindi, va sottolineato che tutto cio che e pubblicato, anche
da parte degli allievi stessi e materia del corso e d'esame, poiche segue la traccia di discussione, elaborazione etc svolta nelle Lezioni
dell'anno.

PUNTO 1:
oltre la dettagliata conoscenza delle n. 10 LEZIONI/DISPENSA condotte, spiegate e discusse durante l'intero anno di corso:

LEZIONE 1 definizione design vuol dire progetto/ le Cabanon 1949/ Wesselmann natura morta 1963/ POP ART & mass media/ generazione "boom" economico

LEZIONE 2 1959 prime immagini Luna & Terra / 1957-61 Programmi Russia e 1958-63 Nasa (chip) / 1958 "la rivoluzione non è un pranzo di gala" / Il pianeta proibito 1956 / piano sequenza Touch of Evil 1958 / 1951-2 DIAMOND Chair, Saarinen 1955-62

LEZIONE 3 INTRODUZIONE AGLI ANNI '60 - gli anni '50 Vespa & Lambretta/ Mollino/ Ponti & Compasso d'oro/ plastica & schiume espanse & elettronica/ radio & telefono/ Olivetti/ chip & elettronica/ Sony Moplen/ Munari Zizi & Zanuso & Arflex/ Eames & Nelson

LEZIONE 4 il Pop degli anni '50/ definizione POP ART & Arte & KITSCH & società consumistica & MASS MEDIA & DESIGN & Standard & Good Design/ Theme building 1961/ Deco Miami/ american mix - fifties homestyle a real american/ Chrome vintage 1950's formica kitchen/ Kitsch & Bad Taste/ Jukebox/ Elvis ELVISIANA & Memphis & NASHVILLE/ Marilyn & Chicago/ Hello Kitty & NYC/ Hawaii/ Roy Lichtenstein/ Southernmost Point, Key West, Florida/ NYC & Capodanno & Saint Patrick's Day/ San Francisco Lombard Street/ Seattle Gum Wall/ The Fountainhead & Wrightiana

LEZIONE 5 1958 61 62 63 FENOMENIA POP / definizione TARGET & OPULENZA/ Marilyn & Warhol/ Pop Design/ Claes Oldenburg/ il Pop degli anni '60 /(1958 - 1968: i veri anni '60)/ music/ The Twist / The Beatles & Pierre Cardin/ Breakfast at Tiffany's '61/ DESIGN BRACELETS Vespa, La dolce vita, etc sperimentazioni / Kennedy JF/ Martin L King

LEZIONE 6 1963 64 65 i primi favolosi anni '60 - Ronettes/ Righteous Brothers/ Sonny & Cher/ Hitchcock The Birds/ Stanley Kubrick Dr. Strangelove/ Cassius Clay, Muhammad Alì/ Nobel a Martin Luther King/ Mary Quant & minigonna & Twiggy/ Sottsass & Olivetti/ Mari & Danese/ Zanuso & Kartell & Brionvega & Arflex/ André Courrèges.

LEZIONE 7 1965-66-67 Beatles baronetti & NYC/ Emilio Pucci, The Bubble/ Eero Aarnio Ball Chair/ il Design Qualunque & Once More Design/ Auguri di / Zanuso & grillo/ Vico Magistretti & Eclipse/ Paco Rabanne/ optical & psychedelic & Verner Panton/ Pierre Cardin & André Courrèges/ William Wyler & Audrey Hepburn/ Antonioni & Blow up/ 1967 Stanley Kubrick & A Space Odyssey/ Joe Colombo/ Gae Aulenti/ Carlo Scarpa/ Ugo Mulas & Fontana & Warhol & Lichtenstein/ Warhol & Silver Factory 1962-68

LEZIONE 8 1967-69 Herbert Marshall McLuhan & Villaggio globale/ massacro di My Lai/ Hippies & Beatnik/ Barilla & Mina/ David Bowie Ground Control to Major Tom & typewriter /Sottsass & Valentine/ 1968 Beatles Yellow Submarine/ Lennon & Yoko & Bed-in/ Rolling Stones The Rolling Stones & We Love You & Sympathy for the Devil & Altamont 1969 with Hells Angels/

LEZIONE 9 1968 69 70 - 72 - Martin L King & Bob Kennedy/ cimitero BRION/ Superstudio & Zanotta& Abet Print & Joe Colombo/ Archizoom/ Castiglioni/ Mari & Munari "complicare è facile..."/ alcune sperimentazioni dei miei corsi di design/ Christiaan Barnard/ Barbarella/ Superstudio/ Armstrong/ MOMA NYC The New Domestic Landscape 1972/ '73 Bellini & Divisumma 18 Olivetti & Lettera 22 Nizzoli 1950/ Fiat 500

LEZIONE 10 1970 OHIO - KENT STATE University on May 4th & Neil Young/ Barry McGuire/ crisi petrolifera 1973 / Zanuso Sapper & Brionvega& Terraillon/ Gio Ponti/ twice design 2012

PUNTO 2:
lettura integrale di un testo a scelta tra quelli in "Bibliografia & testi consigliati" e la discussione orale all’esame.

N.B.:
I testi ed i saggi autobiografici della BIBLIOGRAFIA rappresentano un viaggio nel design italiano attraverso gli appunti, pensieri e considerazioni del lavoro di una vita dei designers indiscutibilmente autorevoli, quindi la loro e nostra lettura finiscono con l’essere anche un resoconto e commento avvincente della storia stessa del design.
Attraverso questa conoscenza emergeranno molti riferimenti ad avvenimenti e personaggi che, quindi, verranno a loro volta evidenziati durante le Lezioni in aula. Le integrazioni saranno riportate su questo sito web didattico pilota 1. seguendo le esigenze del tema in
discussione e che saranno costantemente aggiornati riportando i link dei siti utili, i post con specifici argomenti discussi, visitati e consigliati durante lo svolgersi dell’anno accademico e che, ovviamente, divengono e sono argomenti del programma specifico del corso e dell'esame.
Testi docenteTesti docente Bibliografia essenziale e Dispense del Corso

Risorse e bibliografia essenziale:
Per bibliografia essenziale s’intende la conoscenza, acquisizione e padronanza dei temi e degli autori trattati durante l'anno e presenti nei banner specifici dei web siti didattici e link riportati: quindi, va sottolineato che tutto cio che e pubblicato, anche da parte degli allievi stessi e materia del corso e d'esame, poiche segue la traccia di discussione, elaborazione etc svolta nelle Lezioni dell'anno in corso.

PUNTO 1:
oltre la BIBLIOGRAFIA E TESTI CONSIGLIATI (http://designfrikkettone.blogspot.it/p/bibliografia-testi-consigliati-in.html), la conoscenza delle n. 10 LEZIONI/DISPENSA condotte, spiegate e discusse durante l'intero anno di corso:

LEZIONE 1 definizione design vuol dire progetto/ le Cabanon 1949/ Wesselmann natura morta 1963/ POP ART & mass media/ generazione "boom" economico

LEZIONE 2 1959 prime immagini Luna & Terra / 1957-61 Programmi Russia e 1958-63 Nasa (chip) / 1958 "la rivoluzione non è un pranzo di gala" / Il pianeta proibito 1956 / piano sequenza Touch of Evil 1958 / 1951-2 DIAMOND Chair, Saarinen 1955-62

LEZIONE 3 INTRODUZIONE AGLI ANNI '60 - gli anni '50 Vespa & Lambretta/ Mollino/ Ponti & Compasso d'oro/ plastica & schiume espanse & elettronica/ radio & telefono/ Olivetti/ chip & elettronica/ Sony Moplen/ Munari Zizi & Zanuso & Arflex/ Eames & Nelson

LEZIONE 4 il Pop degli anni '50/ definizione POP ART & Arte & KITSCH & società consumistica & MASS MEDIA & DESIGN & Standard & Good Design/ Theme building 1961/ Deco Miami/ american mix - fifties homestyle a real american/ Chrome vintage 1950's formica kitchen/ Kitsch & Bad Taste/ Jukebox/ Elvis ELVISIANA & Memphis & NASHVILLE/ Marylin & Chicago/ Hello Kitty & NYC/ Hawaii/ Roy Lichtenstein/ Southernmost Point, Key West, Florida/ NYC & Capodanno & Saint Patrick's Day/ San Francisco Lombard Street/ Seattle Gum Wall/ The Fountainhead & Wrightiana

LEZIONE 5 1958 61 62 63 FENOMENIA POP / definizione TARGET & OPULENZA/ Marilyn & Warhol/ Pop Design/ Claes Oldenburg/ il Pop degli anni '60 /(1958 - 1968: i veri anni '60)/ music/ The Twist / The Beatles & Pierre Cardin/ Breakfast at Tiffany's '61/ DESIGN BRACELETS vespa, dolce vita, etc sperimentazioni / Kennedy JF/ Martin L King

LEZIONE 6 1963 64 65 i primi favolosi anni '60 - Ronettes/ Righteous Brothers/ Sonny & Cher/ Hitchcock The Birds/ Stanley Kubrick Dr. Strangelove/ Cassius Clay, Muhammad Alì/ Nobel a Martin Luther King/ Mary Quant & minigonna & Twiggy/ Sottsass & Olivetti/ Mari & Danese/ Zanuso & Kartell & Brionvega & Arflex/ André Courrèges.

LEZIONE 7 1965-66-67 Beatles baronetti & NYC/ Emilio Pucci, The Bubble/ Eero Aarnio Ball Chair/ il Design Qualunque & Once More Design/ Auguri di / Zanuso & grillo/ Vico Magistretti & Eclipse/ Paco Rabanne/ optical & psychedelic & Verner Panton/ Pierre Cardin & André Courrèges/ William Wyler & Audrey Hepburn/ Antonioni & Blow up/ 1967 Stanley Kubrick & A Space Odyssey/ Joe Colombo/ Gae Aulenti/ Carlo Scarpa/ Ugo Mulas & Fontana & Warhol & Lichtenstein/ Warhol & Silver Factory 1962-68

LEZIONE 8 1967-69 Herbert Marshall McLuhan & Villaggio globale/ massacro di My Lai/ Hippies & Beatnik/ Barilla & Mina/ David Bowie Ground Control to Major Tom & typewriter /Sottsass & Valentine/ 1968 Beatles Yellow Submarine/ Lennon & Yoko & Bed-in/ Rolling Stones The Rolling Stones & We Love You & Sympathy for the Devil & Altamont 1969 with Hells Angels/

LEZIONE 9 1968 69 70 - 72 - Martin L King & Bob Kennedy/ cimitero BRION/ Superstudio & Zanotta& Abet Print & Joe Colombo/ Archizoom/ Castiglioni/ Mari & Munari "complicare è facile..."/ alcune sperimentazioni dei miei corsi di design/ Christiaan Barnard/ Barbarella/ Superstudio/ Armstrong/ MOMA NYC The New Domestic Landscape 1972/ '73 Bellini & Divisumma 18 Olivetti & Lettera 22 Nizzoli 1950/ Fiat 500

LEZIONE 10 1970 OHIO - KENT STATE University on May 4th & Neil Young/ Barry McGuire/ crisi petrolifera 1973 / Zanuso Sapper & Brionvega& Terraillon/ Gio Ponti/ twice design 2012

PUNTO 2:
lettura integrale di un testo a scelta tra quelli in "Bibliografia & testi consigliati" e la discussione orale all’esame.

N.B.:
I testi ed i saggi autobiografici della BIBLIOGRAFIA rappresentano un viaggio nel design italiano attraverso gli appunti, pensieri e considerazioni del lavoro di una vita dei designers indiscutibilmente autorevoli, quindi la loro e nostra lettura finiscono con l’essere anche un resoconto e commento avvincente della storia stessa del design.
Attraverso questa conoscenza emergeranno molti riferimenti ad avvenimenti e personaggi che, quindi, verranno a loro volta evidenziati durante le Lezioni in aula. Le integrazioni saranno riportate su questo sito web didattico pilota 1. seguendo le esigenze del tema in
discussione e che saranno costantemente aggiornati riportando i link dei siti utili, i post con specifici argomenti discussi, visitati e consigliati durante lo svolgersi dell’anno accademico e che, ovviamente, divengono e sono argomenti del programma specifico del corso e dell'esame.
in copertina:
Invasion of the Body Snatchers - L'invasione degli ultracorpi, 1956, directed by Don Siegel, USA - The Body Snatchers, novel by Jack Finney1954 pubblicato a puntate su Collier's Magazine - Daniel Mainwaring adapted the screenplay from Jack Finney's science fiction novel.


1.
definizione Pop Art & frikkettone/ Tom Wesselmann 1964/ High Noon & Do not forsake me, oh my darlin' 1952/ Invasion of the Body Snatchers 1954-6/ mito Marilyn morta 1962/ Horst Faas premio Pulitzer foto Vietnam 1964/ Rolling Stones - You Can't Always Get What You Want 1969/ regole d'oro/ elenco Link / Fasi consegne/ come fare una Bibliografia


Frikkettone, etimologia, definizione e significato

Frikkettone o Fricchettone: significato Italiano  negli anni '70 per identificare in maniera scherzosa un figlio dei fiori, un hippie, persona anticonformista, ribelle, anomalo, capriccioso, bizzarro, non comune. 
stravagante, bizzarro, drogato, strano, gay, etc. Adesso lo si usa anche per definire un tipo snob o antiquato, fuori moda, rimasto agli anni '70.
Sinonimi: 
insolito, anomalo, anormale, atipico, non rappresentativo, irregolare, fluky (= prodotto da serendipità casuale ma opportuno e tempestivo, fortuito, propizio), eccezionale, inspiegabile, bizzarro, queer (= tipo strano, insolito) particolarmente strano, bizzarro, imprevedibile, inaspettato, inatteso, sorprendente, raro, singolare, isolato; anomalia, aberrazione, rarità, stranezza, fatto insolito, colpo di fortuna, scherzo del destino

Parola nata coi movimenti giovanili degli anni '70, indicava l'anticonformista, il ribelle che rifiuta le regole sociali tradizionali imposte e le ideologie convenzionali e che di conseguenza si vestiva  in modo non convenzionale, anzi facendo - e ostentando con il proprio abbigliamento - una bandiera. Da qui il passo a identificare quelle persone che si vestivano in maniera appariscente e poi le persone che facevano uso di droghe. Oggi, rivoluzioni o contestazioni, fatte o no, rimane quell'evidente segnale formale sovente poco esibito: una ribellione interiore, forse comoda, sbandata e non particolarmente fertile. 

La denotazione del fricchettone, man mano si è andata rendendo molle, simpatica e superficiale: non indica quasi più una tendenza ideologica o una tensione morale. Indica un modo di vestire fra il trasandato e lo stravagante, una rilassata ed ironica inerzia progettuale.

_________
(*)dall'Inglese: freak modo colloquiale di riferirsi ai figli dei fiori. in Inglese indica una persona dall'aspetto o dal comportamento inusuale, qualcosa di strano, bizzarro, fuori dagli schemi: come appunto erano e sono visti i figli dei fiori.uno fuori dalla norma, anticonformista, mostro o "fenomeno da baraccone", un originale e un po' fumato.

a very unusual and unexpected event or situation.
the teacher says the accident was a total freak
sinonimi: unusual, anomalous, aberrant, atypical, unrepresentative, irregular, fluky, exceptional, unaccountable, bizarre, queer, peculiar, odd, freakish, unpredictable, unforeseeable, unexpected, unanticipated, surprising, rare, singular, isolated; anomaly, aberration, rarity, oddity, unusual occurrence, fluke, twist of fate


Pop Art

Il termine Pop degli anni '50 è riferito all'emergente cultura popolare, una sorta di liturgia celebrativa dello sviluppo della cultura consumistica popolare americana.
anonimo, Arte pop per le strade di New York City
"Negli anni Sessanta cultura Pop e stile di vita s'intrecciano strettamente. Il Pop caratterizza quelle vibrazioni di un'epoca che toccano tanto l'esistenza collettiva e i processi sociali quanto la sfera personale, un'atmosfera di fondo che programmaticamente si riflette nell'arte. Una tale sovrapposizione, un avvicinamento tra arte e vita così evidente e manifesta non ha quasi precedenti nella storia dell'arte, a eccezione forse della decadente esuberanza formale degli anni Venti." (Tim Osterwold, Pop Art-un movimento degli anni sessanta, pag.6, in: Pop Art, Taschen, MI, 1991) 

La Pop Art è un movimento artistico emerso a metà degli anni '50 in Gran Bretagna e alla fine degli anni '50 negli Stati Uniti. La Pop Art ha presentato una sfida alle tradizioni d'arte includendo l'immaginario dalla cultura popolare come la pubblicità, le news, ecc. Il materiale oggetto dell'espressione artistica è, a volte, rimosso visivamente dal suo contesto noto, isolato, e/o in combinazione con materiale estraneo. Il concetto di pop art si riferisce non tanto per l'arte stessa, come per gli atteggiamenti che portano ad esso.

La Pop Art è una corrente artistica che deriva dalla parola inglese "popular art" ovvero arte popolare, cioè cultura Pop e stile di vita. Il termine inglese è riferito al popolo come massa, quindi popolare, amato, che ha radici nella tradizione; ossia: abitudini e comportamenti consumistici della società di massa, consumismo, marketing, etc. ergo massiccia ristrutturazione della domanda/offerta di beni di consumo.
Tom Wesselmann (American, 23 febbraio 1931, Cincinnati, Ohio - 17 dicembre 2004, New York City, New York)Still Life n. 30, collage Pop Art, Aprile 1963, MOMA Museum NYC - Oil, enamel and synthetic polymer paint on composition board with collage of printed advertisements, plastic flowers, refrigerator door, plastic replicas of 7-up bottles, glazed and framed color reproduction, and stamped metal, 48 1/2 x 66 x 4" (122 x 167.5 x 10 cm)/ Olio, smalto e vernice polimero sintetico al bordo; composizione con collage di annunci pubblicitari stampati, fiori di plastica, porta di frigorifero, repliche di bottiglie di plastica 7up, riproduzione colori vetro, incorniciato e metallo stampato, 122 x 167,5 x 10 cm.
donazione di Philip Johnson 1970© foto cecilia polidori MOMA NYC, 16 Marzo, 2011
Tom Wesselmann Interior No. 2, 1964, acrilico e collage, compresi ventilatore, orologio e luce fluorescente di lavoro, 152.40 x 121.92 x 12.70 cm, The Estate of Tom Wesselmann,, © Estate di Tom Wesselmann / SODRAC, Montreal / VAGA , New York (2012), Foto: Jeffrey Sturges.
"Pop è una parola d'ordine vibrante, critica, ironia, già pronta a rispondere agli slogan dei mass media, le cui storie fanno storia, la cui estetica determina l'opera artistica e l'immagine del tempo, i cui cliché preconfezionati influenzano i comportamenti della gente.
Il Pop è un fenomeno culturale assolutamente occidentale, maturato nelle condizioni di capitalismo e tecnologia della società industriale. L'America è il centro di questa visione. La conseguenza per tutto il resto dell'Occidente, soprattutto per gli europei, è che la loro cultura viene americanizzata".
(Tim Osterwold, op.cit. pag.6)
Tom WesselmannStill Life No. 491964 Tecnica mista e montaggio a bordo (con vernice polimero e Grip-Flex vernice su plastica), 152.40 x 121.92 x 36.19 cm, Jombihis Corporation a / s Concepts Moda Inc. (Mugrabi Collection) , © Estate di Tom Wesselmann / SODRAC, Montreal / VAGA, New York (2012
cfr: http://arttattler.com/archivetomwesselmann.html

17 regole d'oro
USA 1952, direct by Fred Zinnemann, 1953 Oscar (oltre a Gary Cooper, miglior protagonista) per la miglior colonna sonora e miglior canzone originale music by Dimitri Tiomkin,  lyrics by Ned Washington, voice of title track song over the opening credits by Tex Ritter The Ballad of High Noon (or Do Not Forsake Me, O My Darlin‍' (*)/ non abbandonarmi...Tex Ritter - The Ballad of High Noon 1952 - YouTube -https://www.youtube.com/watch?v=5an9OuXKxBw 


1. font obbligatorio: COURIER, Courier New.
2. massima puntualità.

3. se la porta è chiusa, non entrare e non disturbare. Appena finita la comunicazione/ argomento, etc, verrà riaperta, poi di nuovo chiusa. etc.

4. non rivolgersi alla Docente con: "Si ricorda di me?", o "si ricorda che Le ho scritto?" etc etc.: perdiamo solo tempo. Meglio introdurre direttamente la questione.

5. evitare il pressing al plurale tipo: "noi", oppure "parlo anche a nome di altri", oppure mentre sto parlando con un allievo, intervenire dicendo "anch'io", "E' il mio stesso caso" etc.: perdiamo solo tempo. Ogni caso è diverso, tutti hanno diritto alla medesima attenzione. Soprattutto è meglio ascoltare, senza interrompere e può darsi che io possa evitare di ripetere qualcosa.

6. Non esiste colpa. si è in Facoltà per imparare, ognuno ha diritto di sbagliare quanto vuole e migliorare se vuole: ma i fatti restano e sono fatti, quindi se dico "questo Lei non l'ha svolto, realizzato o fatto", è una perdita di tempo attaccare con "ma io non ho potuto, ho pensato, ritenevo, ma lui invece, ma il mio gatto" oppure: "ma io ho seeeempre seguito le Sue Lezioni..." etc etc etc. Nulla cambia i fatti e non servono giustificazioni. Meglio darsi da fare e procedere. 
noi del design siamo pragmatici: funziona? mi piace? ok. Mai nessuno ha acquistato o scelto un oggetto perché il designer stava lì piagnucolando sui motivi, plausibili o no, del mancato funzionamento.

7. non iscriversi a doppie mail-list. Vi garantisco che 1 è sufficiente.

8. rispettare le scadenze, date con ampio margine e motivate. Bisogna imparare a rispettare i termini, visto che il progetto è un progresso continuo, lo stop è solo una tappa.

9. evitare approcci tipo "Lei quando c'è?" vista la trasparenza di orari, le pagine web d'ateneo e tutti i miei siti web ad uso didattico. 

10. capire i ruoli: chi è il Docente e chi l'Allievo; e, di conseguenza, chi sia a gestire tempistica e modalità di svolgimento dell'insegnamento.

11. evitare all'inizio della Lezione di accerchiarmi con le solite domande di cui sopra con l'aggiunta di qualche variante personale del tipo, in poche parole: "arrivo adesso, vorrei sapere che devo fare per superare l'esame". 
All'esame si accede e si supera quando abbiamo noi due: allievo e docente, raggiunto, insieme, la consapevolezza di aver compiuto un passo in avanti, conosciuto, compreso, valutato e concluso un qualcosa. Impossibile poterlo snocciolare in una breve formula che traduca il tempo in un anticipo producente. C'è un corso da seguire. tutto qui.
Ovvio che fornisco programmi, pdf scaricabarili con riassunti e siti web per qualunque informazione e, sempre durante la Lezione, anche brevi e meno brevi ricapitolazioni. 
Soprattutto non ho intenzione di perdere la prima mezz'ora di ogni Lezione con i NUOVI-VENUTI a discapito di quelli che puntuali sono e sono stati già in aula per lavorare. Anche qui non serve la tiritera di cui sopra con l'aggiunta, altrettanto superflua, se non dannosa nella perdita di tempo per l'intero gruppo in aula, "scusi scusi", "ma io ma io", o peggio: "ma nessuno me l'ha detto", "non lo sapevo". meglio aiutarmi con i cavi, le chiavi, il videoproiettore e tutta la baracca dell'approntamento simil-tecnologico.

12. Ovvio che anche fuori dall'aula, in avvicinamento ad essa, nei corridoi, al bar etc, valgono le medesime raccomandazioni: evitare i tragici "Scusi, posso disturbarLa?" etc. evitare i protagonismi. basto io.

13. ad ognuno il proprio mestiere: io non sono gli Uffici della Segreteria Studenti, né il Presidente del corso di Laurea. Davvero tante cose non le so, non posso saperle, o le dimentico. io so solo che se premo un tasto sul mio laptop compare la schermata dell'elenco degli allievi regolarmente iscritti alle Mail-List. e mi basta. Quindi utilizzare il tempo comune per considerazioni e diatribe sui "si potrebbesi dovrebbe" e "ma perché, ma perché non?", capisco tutti i tipi di disagio, soprattutto il mio, ma meglio mettersi al lavoro.

14. se possibile, evitare di fingere. sono stata allieva anch'io ed ho poi avuto migliaia di studenti: conosco anche troppo bene l'indifferenza mascherata etc etc. parleranno i fatti, ovvero i prodotti.

15. tenere sempre presente, o almeno è presumibile, che siamo insieme legati da scelte di affinità ed interessi culturali, dove non è prevista noia, sopportazione, bensì il privilegio della passione, entusiasmo, e fiducia.

16. ... it's getting late quando dico: "pausa", intendo anche per me!
17. lo riscrivo, nella speranza di non dover ripetere sempre le stesse cose. 

Marilyn Monroe muore il 5 agosto 1962 a Brentwood, distretto di Los Angeles nella celebre villa che l'attrice aveva comprato per 90.000 dollari, situata nella West Los Angeles, 12305 Fifth Helena Drive.

Apocalypse Now1979, USA, diretto da Francis Ford Coppola
(Il capitano Willard (Martin Sheen), a proposito della guerra in Vietnam:
"Accusare un uomo di omicidio quaggiù era come fare contravvenzioni per eccesso di velocità alla 500 Miglia di Indianapolis.")
Marlon Brando, nato il 3 aprile 1924 a  Omaha, Nebraska, USA è il colonnello Walter Kurtz
La guerra durò dal 1960 al 1975 con il progressivo coinvolgimento degli Stati Uniti soprattutto a partire dal 1962, sotto l’amministrazione democratica di John Fitzgerald Kennedy e poi, dal 1968, con il suo successore Lyndon Johnson. Si concluse con la caduta di Saigon, capitale del Vietnam del Sud, conquistata dall’esercito di Ho Chi Minh. 

Fu una delle più lunghe e sanguinose del '900, diede origine a un enorme movimento pacifista e diventò la prima grande sconfitta militare nella storia degli Stati Uniti. È stata la guerra più rilevante combattuta dagli Stati Uniti dopo la Seconda guerra mondiale ed è stata anche al centro di buona parte della cultura pop dell’epoca e degli anni successivi, raccontata in una miriade di libri, canzoni, film, articoli di giornale e fotografie. Nel 1955 Ngô Đình Diệm depose l’imperatore e proclamò la Repubblica del Vietnam, una dittatura anti-comunista e cattolica che venne appoggiata dagli Stati Uniti, i quali volevano arginare l’espansione del comunismo nella regione. Il regime di Diệm si dimostrò molto oppressivo e nel 1960 venne fondato il Fronte di liberazione nazionale – i cui combattenti diventarono i famosi Vietcong – un movimento di Resistenza che puntava a liberare il Sud e a riunificare il paese sotto il governo comunista di Hồ Chí Minh.
cfr.: cfr.: La guerra in Vietnam finì 40 anni fa - Il Post - http://www.ilpost.it/2015/05/01/40-anni-guerra-vietnam/

Horst Faas, fotografo dell'Associated Press, due volte premio Pulitzer. Tedesco di nascita, i suoi scatti iconici sulla guerra del Vietnam gli hanno fatto vincere il premio giornalistico più prestigioso nel 1964

You Can't Always Get What You Want

You Can't Always Get What You Want
No, you can't always get what you want
You can't always get what you want
You can't always get what you want
But if you try sometime you find

You just might find
You get what you need

























(*)(*)-
Tipo album
Pubblicazione
registrata tra il 16 e 17 novembre del 1968 in collaborazione con il "London Bach Choir" è stata inserita dalla rivista Rolling Stones al 100º posto nella sua lista delle 500 migliori canzoni di tutti i tempi.

Rolling Stones You Can't Always Get What You Want Glastonbury 2013 - YouTube - https://www.youtube.com/watch?v=MkzVeXrkXGw&list=RDMkzVeXrkXGw
The Rolling StonesGlastonbury Festival Worthy Farm, Pilton Somerset, UK
29th June 2013

Lyrics:

____________________________
riferimenti a Link di recenti piattaforme didattiche web attivate 
riferimenti al Corso di Design 2015/16:
http://designfrikkettone2.blogspot.it/
http://designfrikkettone3.blogspot.it/
http://designfrikkettone4.blogspot.it/
          
riferimenti al Corso di Design 2013/14:
1
DESIGN 2013/14 n 1 prof POLIDORI - Design and Evolution of Experimental Prototypes Suggested - http://design-cecilia-polidori-2014-1.blogspot.it/
2
DESIGN 2013/14 n 2 prof POLIDORI - Design and Evolution of Experimental Prototypes Suggested - http://design-cecilia-polidori-2014-2.blogspot.it/
3
DESIGN 2013/14 n 3 prof POLIDORI - Design and Evolution of Experimental Prototypes Suggested - http://design-cecilia-polidori-2014-3.blogspot.it/


presenze
La presenza è verificata sull'elenco degli iscritti alla Mail-List del corso.


link Bibliografia 
freak & pop design . design frikkettone: Bibliografia & testi consigliati (in aggiornamento) 
- http://designfrikkettone.blogspot.it/2015/09/bibliografia-testi-consigliati.html


come fare una Bibliografia 
vedi: DEEPS DESIGN by Cecilia Polidori: come fare una bibliografia - http://deeps-design.blogspot.it/p/come-fare-una-bibliografia.html

come fare una bibliografia aggiornata con riferimenti ai banner delle Lezioni& Dispense


font obbligatorio 
Courier, Courier New

ETICHETTA da compilare, stampare ed incollare sul retro del prototipo, larg. cm 10
in aggiornamento

FASE 1 - LABORATORIO IN AULA in aggiornamento 
presentazione individuale: 
Durante lo svolgimento e discussione di LABORATORIO verranno eventualmente creati gruppi di max 3 allievi.

FASE 2 (Vedi STATUS "STATUS - VALUTAZIONI TEST&PROTOTIPO - in aggiornamento)
materiali:
in aggiornamento

colori: 
fedeli alle riproduzioni pop
il prototipo finito può essere monocromo 
in aggiornamento

etichetta:(vedi FORMAT ETICHETTA)
etichetta totale da stampare e incollare, completa di nome, cognome e titolo dell'opera su parte non visibile.
in aggiornamento

N.B.: Per l'accesso agli appelli è indispensabile aver avuto una valutazione sui test teorici.
____________________________________________________

(*) Lyrics:
Do not forsake me, oh my darlin'
On this, our wedding day.
Do not forsake me, oh, my darlin'.
Wait... wait along.
The noonday train will bring Frank Miller.
If I'm a man, I must be brave.
And I must face that deadly killer,
Or lie a coward... a craven coward.
Or lie a coward in my grave.
Oh, to be torn 'twixt love and duty!
Supposin' I lose my fair-haired beauty!
Look at that big hand move along, nearing high noon.
He made a vow while in state prison,
Vowed it would be my life or his, and
I'm not afraid of death, but oh, what will I do if you leave me?
Do not forsake me, oh, my darlin'
You made that promise when we wed.
Do not forsake me, oh, my darlin'
Although you're grievin', I can't be leavin'
Until I shoot Frank Miller dead.

Wait along... wait along... wait along...

______________________
(*)(*)
I saw her today at the reception
A glass of wine in her hand
I knew she would meet her connection
At her feet was a footloose man
No, you can't always get what you want
You can't always get what you want
You can't always get what you want
But if you try sometime you find
You get what you need
I saw her today at the reception
A glass of wine in her hand
I knew she was gonna meet her connection
At her feet was a footloose man
You can't always get what you want
You can't always get what you want
You can't always get what you want
But if you try sometimes well you might find
You get what you need
And I went down to the demonstration
To get my fair share of abuse
Singing, "We're gonna vent our frustration
If we don't we're gonna blow a 50-amp fuse"
You can't always get what you want
You can't always get what you want
You can't always get what you want
But if you try sometimes well you just might find
You get what you need
I went down to the Chelsea drugstore
To get your prescription filled
I was standing in line with Mr. Jimmy
And man, did he look pretty ill
We decided that we would have a soda
My favorite flavor, cherry red
I sung my song to Mr. Jimmy
Yeah, and he said one word to me, and that was "dead"
I said to him
You can't always get what you want
You can't always get what you want
You can't always get what you want
But if you try sometimes you just might find
You get what you need
You get what you need--yeah, oh baby
I saw her today at the reception
In her glass was a bleeding man
She was practiced at the art of deception
Well I could tell by her blood-stained hands
You can't always get what you want
You can't always get what you want
You can't always get what you want
But if you try sometimes you just might find
You just might find
You get what you need
You can't always get what you want
You can't always get what you want
You can't always get what you want
But if you try sometimes you just might find
You just might find
You get what you need